giovedì 8 dicembre 2011

Oggi spesa!!!!!

Mi è sempre piaciuto fare la spesa ma questo assurdo continente mi ha rovinato anche questo piccolo piacere quotidiano. In Italia è carino girovagare tra gli scaffali, curiosare tra i vari prodotti, e provare anche quelli nuovi e sconosciuti. Qui invece è un’impresa anche trovare il the. E anche se qui bevono più the di una corsia d’ospedale di vecchi rimbambiti sembra impossibile trovare un the normale.

Nella corsia delle bevande ce ne sono almeno sei scaffali colmi, peccato che siano alla pesca, al mirtillo, all’arancia, al gelsomino, al bergamotto e chi più ne ha più ne metta. Ma non esiste quello che per noi è il the normale e che loro chiamano English Breakfast.

Lo stesso discorso vale per qualsiasi altro prodotto che non esiste nella sua forma base ma con 10.000 varianti ai gusti e colori più assurdi che si possano immaginare. E così ci ritroviamo come Mr. Burns dei Simpson a girare spersi per le corsie a scegliere tra Ketchup e Catsup!!!

Si perché poi, dato che la logica non è proprio una qualità diffusa, ti ritrovi a girovagare da una parte all’altra senza meta. Se stai cercando i cereali e trovi in una corsia da un lato i biscotti per la colazione pensi di avercela fatta, ti giri e sull’altro lato ci sono… bibite gassate di ogni colore e forma! Prosegui, trovi farina, zucchero, aceto, spezie e affini e pensi che troverai anche l’olio d’oliva. Invece ti giri ed ecco i prodotti per animali! Ma che senso ha???

E dopo tanta fatica per trovare il prodotto che cercavi… non è mica finita lì! Ti devi studiare l’etichetta e assicurarti che quello che stai comprando sia “vero”. Sì, stai attento che quello che stai comprando sia “real milk” oppure “real mayonnaise” o REAL qualsiasi altra cosa… bisogna fare attenzione altrimenti si rischia di ritrovarsi con una confezione di bacon in mano e quando sei alla cassa scoprire che E’ FATTO SENZA CARNE!!!!!!!!!!!!!!!

Eh sì, a quanto pare i canadesi sono abituati ai prodotti artificiali e inusuali… non è strano infatti trovare tra gli scaffali prodotti come questi:



Tu leggi “Corn” in inglese e “Mais” in francese e ti aspetti che quelli che hai comprato siano pop corn. Eh già… troppo facile! Peccato che queste squisitezze alla fine fossero… DI RISO!!!

Oppure trovi cose tipo queste:

che cos’è? Non ne abbiamo idea… non è latte e non è panna da caffè… mah!?!


Un’altra meraviglia che ci si è presentata davanti è stata questa:

Hamburger helper??? Hamburger helper??????????????

Sì, perché questi geni al di là delle zuppe, come cibo solido non conoscono altro che gli hamburger. E siccome evidentemente i bambini canadesi non ne possono più, qui si sono inventati gli hamburger helper: pasta e riso in varie ricette liofilizzate alle quali si aggiunge l’hamburger per renderlo più gradito.

Commentate voi perché noi non abbiamo parole.

E se anche provi a cercare dei prodotti sconosciuti, ecco come si presenta una mozzarella canadese:

Invitante… 8-|


Giusto per concludere, una piccola nota sulle confezioni: un po’ di senso della misura no eh?

Se volete prendere della farina, non vorrete mica prenderne solo un kg vero? Anche volendo, scordatevelo! La confezione più piccola parte dai 2 chili e mezzo fino poi ad arrivare a 15 kg!!! Ma io vorrei vedere in faccia chi è il privato cittadino che compra 15 kg di farina! E cosa se ne fa poi? Idem per il riso… manco fossimo in Cina!

Per il latte invece partiamo dal classico cartone da 1 lt che però costa la bellezza di 4 dollari (tralasciando che è annacquato da fare schifo). E quindi per risparmiare un po’ si compra la confezione da 4 lt che però si presenta così:


Volete un po’ d’acqua??? Certamente, eccone un gallone! Ma le confezioni di bottiglie da 6 no eh? Eh non vi dico che goduria portare tutto questo po-po di roba dal supermercato a casa… A PIEDI!

Voglio la macchinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 1 novembre 2011

Happy Halloween!!!

L'atmosfera di Halloween si respirava già da settimane. Nei supermercati bancali di zucche troneggiavano all'ingresso, costumi e decorazioni di ogni sorta inondavano tutti gli scaffali dei negozi e anche in alcune strade c'erano delle zucche illuminate...


Non poteva mancare il costume da hamburger! eheheheh...



Beh... abitando nel gay village, anche le decorazioni devono essere a tono!
Zucca gaia!!! :)



Anche noi abbiamo cercato qualche costume divertente (e ce n'erano davvero alcuni fantastici!!) ma dato che qui la festa è veramente moooolto sentita, la prendono troppo sul serio per il nostro portafogli... peccato! Nonostante questo abbiamo trovato anche noi i nostri budget fancy dress!



E così mascherati siamo andati a fare "Trick or treat"!!!!!!!!!
Più precisamente abbiamo accompagnato una collega con il suo bambino e siamo andati casa per casa a fare "dolcetto o scherzetto"... è stato fantastico!!!
Siamo andati in un quartiere piuttosto wealthy dove le case erano già un'attrazione di per sé e addobbate con zucche, ragnatele etc.. etc.. erano davvero bellissime!
C'erano in giro una marea di bambini (e anche qualcuno più grandicello O_o) tutti mascherati da supereroi, giocatori di hockey, fate, streghe, mostri... tutti esaltati e che non vedevano l'ora di tendere il loro sacchetto per ricevere le caramelle. E i padroni di casa dietro le porte ad aspettare che bussassero... tra decorazioni e caramelle devono aver speso un patrimonio!!!








Ecco anche un paio di video!

http://www.youtube.com/watch?v=WV8xd9ah4JQ
http://www.youtube.com/watch?v=CuR6a1DSq-M

Ci ha sorpreso tanto che alcuni padroni di casa si sono prestati addirittura ad inscenare scherzi e situazioni horror nei cortili, ad esempio alcuni ragazzi al passaggio dei bambini saltavano fuori dall'auto urlanti e truccati da zombie (attrezzati perfino con macchina del fumo!) oppure un'intera famiglia sparsa per il giardino fingendosi morta... davvero bravissmi ed impressionanti!!! :)



Tornando verso casa invece, dato che abitiamo nel quartiere più figo della città, abbiamo partecipato alla festa di strada dove tra musica e maschere si è ballato fino alle 2!


Alla prossima!!!

Ely e Fra

venerdì 21 ottobre 2011

Il calcio a Toronto... Stanno messi malissimo!!!

Non crederete mai a quello che mi è successo allo stadio qualche tempo fa….

Era mercoledì, allo stadio c’era la Champion’s League CONCAF e Toronto giocava contro Dallas.

Non avevo ancora preso i biglietti perché lo stadio era scoperto e stavo aspettando di vedere se avesse piovuto o no quella sera.

La partita iniziava alle otto di sera, il tempo era decente e allora sono andato al botteghino in piazza per vedere se c’erano ancora biglietti per questa importante sfida.

Sono dovuto andare al botteghino in piazza perché il botteghino allo stadio non era raggiungibile dato ogni tanto fanno una fiera nella zona stadio e quindi, se vuoi andare allo stadio anche solo per vederlo o comprare il biglietto, devi pagare l’ingresso alla fiera.

Sono arrivato al botteghino due ore prima della partita e… nessun problema di biglietti, stadio semi vuoto: ottimo.

Mi hanno consigliato un posto in terza fila, il più economico. Cazzo, doveva essere il più costoso, altro che! La partita si vedeva benissimo, avevo i giocatori a due metri da me e vedevo in faccia il grande allenatore del Toronto nonché mitico ex giocatore dell’Inter: ARON WINTER!!!

L’unico problema è che lo stadio era vuoto, come potete vedere dalle foto. Ho pensato che magari sarebbero arrivati tutti verso l’inizio della partita ma…. Niente da fare…

La partita è iniziata con lo stadio vuoto. Io tra l’altro senza volerlo avevo addosso una maglietta con la bandiera americana e tutti i canadesi luridi mi guardavano…



Esattamente al 30’ minuto del primo tempo l’arbitro fischia e tutti i giocatori se ne vanno. La gente si alza e comincia a camminare per lo stadio. Ho pensato: “ma come stanno messi questi? Hanno i tempi da 30 minuti?”

Sono rimasto seduto ad aspettare il secondo tempo ma una donna della sicurezza si è avvicinata e mi ha detto: “scusa, dovresti uscire dallo stadio.” E io: “E perché??”

“Perché sta per piovere….”

Non ho avuto il coraggio di chiedere altro….

Siamo usciti tutti dallo stadio mentre ancora NON stava piovendo. Ci siamo ritrovati tutti nel piazzale coperto mentre la pioggia iniziava a scendere sempre più forte. Siamo rimasti almeno trenta minuti in attesa che smettesse. Dopo mezzora il megafono ci ha detto che potevamo tornare ai nostri posti.

Siamo rientrati allegramente e dopo cinque minuti ha ripreso a piovere. Di nuovo l’arbitro ha fischiato e di nuovo tutti siamo usciti dallo stadio.

Dopo mezzora di attesa ho chiesto ad uno steward come funzionava la cosa. Mi ha detto: “aspettiamo un’ora, se non smette sospendiamo la partita!!”

Io scioccato dalla cosa volevo spaccare tutto!!! Non è che stesse piovendo così forte da non poter giocare! Ma il fatto è che stava piovendo e quindi, come nel tennis, si doveva interrompere la partita…. Sta gente di merda ha rovinato anche il calcio… Bastardi.

Era passata un’ora e trentacinque minuti ed eravamo anche al 35’ del primo tempo. Ho deciso di andare via anche perché il mattino avrei lavorato presto. All’uscita lo steward mi ha detto: “guarda su internet, se la partita la sospendono conserva il biglietto e puoi tornare”. Il bello è che se volevi ti facevano anche il timbrino sulla mano come in discoteca, così magari potevi andare a fare un giro nella fiera e poi tornare!!!

(esterno dello stadio con la fiera...)

Il mattino dopo al lavoro ho raccontato quello che mi era successo. Il mio collega Ben mi ha detto che la partita era stata sospesa. Al che ho detto: “bhe, almeno posso tornarci…”

Risposta di Ben: “E come fai, stanno giocando ora….”

Da notare che erano le 10 del mattino. Si, loro le rigiocano al mattino successivo le partite sospese…………….. NOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma come cazzo stanno messi????!??!?!?!?!?!?!?!?!?!!?

Hanno rovinato il gioco più bello del mondo….. Come si fa ad interrompere una partita per la pioggia? Spezzi il ritmo del gioco, spezzi tutto l’agonismo, i giocatori devono sempre scaldarsi prima di entrare…. Vorrei chiedergli… Aron Winter: ma che cazzo ti è venuto in mente di venire in Canada???

Da una parte ho paura di chiederglielo visto che potrebbe farmi la stessa domanda anche lui. Per cui metto in saccoccia e sto muto…

giovedì 13 ottobre 2011

Welcome to the jungle!

"Hi guys! How are you today?"
Te lo chiedono tutti qui, mille volte al giorno per fingere un po' di cortesia... Ma ovviamente la risposta non interessa quindi non azzardatevi a rispondere qualcosa di diverso da "Good"!
No, neanche "fine"... troppo inglese... non capiscono cosa stai dicendo!

Eh sì... l'inglese... questo sconosciuto! Uno si aspetta di venire in Canada, o quantomeno a Toronto, ed esercitarsi con lo speaking, migliorare la pronuncia, imparare parole nuove... Tutto sbagliato! Se dovete imparare l'inglese, andate altrove!
Qui i canadesi sono mosche bianche e soprattutto a quanto pare non escono di casa... giusto per il tragitto verso l'ufficio (li riconoscete dagli auricolari perennemente alle orecchie con musica disco sparata al massimo alle 7 del mattino e immancabili coffee to go e bustina del pranzo in mano)... altrimenti non aspettatevi di incontrarne in giro.

A parte questo, scusate la lunga assenza ma... chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato così faticoso avere a che fare con questo paese??
Cambiare idea è all'ordine del giorno e nonostante siano tutti totalmente inaffidabili qui non mettono niente per iscritto. E per niente intendo veramente NIENTE!
Tanto per intenderci: il nostro contratto d'affitto è basato su un accordo verbale con la "superintendent" del condominio, abbiamo attivato internet in negozio e poi sono venuti ad installarci il tutto ma a parte il depliant pubblicitario non abbiamo niente e non abbiamo firmato niente, l'elettricità si fa con un agreement telefonico (e ci hanno tenuto a specificare: non un contratto, un agreement) e per il lavoro... tutto a parole!
Eh sì, qua ci tengono a dirti che non c'è tutta la burocrazia che c'è in Italia!
Infatti la Ely dopo 3 settimane di lavoro in una pseudo-caffetteria sì è ritrovata con il negozio chiuso e i giornali alle vetrine, il titolare scomparso nel nulla e niente paga... E sì che timbravo tutte le mattine...
E grazie alla loro burocrazia "leggera" da chi dovrei andare io a protestare??? Eh sì, complimenti vivissimi!!!!

E così è passato anche Settembre con Fra che fa l'uomo e porta i soldi a casa e la Ely in giro alla ricerca. Dopo aver cambiato 500.000 volte idea su cosa fare (restiamo, torniamo, ci spostiamo a Montreal, ce ne andiamo ai Caraibi...) ecco che trovo un'altro job. Ora lavoro in un vero bar italiano, gestito da un napoletano pazzo che mette Pino Daniele tutto il giorno ma che fa un cappuccino che è uno spettacolo!!!
Il 90% della clientela è italiana e... addio inglese!!! :-)
Ovviamente sono tutti originari delle zone da Roma in giù e quando sentono che sono di Milano mi guardano sorpresi ma poi mi salvo sempre perchè "il mio ragazzo è calabrese"!!! :-)))

E incredibilmente siamo già a metà Ottobre! Ci credete se vi diciamo che oggi eravamo in giro a maniche corte??? Qua fa caldissimo!!! Lunedì era la festa del Thanksgiving (che copioni!!!) e c'erano qualcosa come 27 gradi... unbelievable!!!
Beh dai, finalmente qualcosa che va a nostro favore! L'anno scorso di questi tempi aveva già nevicato...

Che altro dire... nel nostro tempo libero abbiamo cercato di visitare un po' la città ma qui di interessante hanno poco e niente. Vi lasciamo giusto con qualche foto dei posti che abbiamo visto.

Alla prossima!!!
Ely e Ciccio




Il Financial District, the heart of downtown
(amichevolmente chiamato "downtown-downtown")




Chinatown, dove tutto è scritto in cinese
e poi (ogni tanto) in inglese




Questo è il simbolo del Fashion District
Qui il concetto di "arte" è un po' come quello di Milano...
Non starebbe benissimo con ago e filo di Piazza Cadorna??? :-)




Abbiamo visitato la Cn Tower, la torre delle comunicazioni:
eccola da fuori



da sotto




e la vista dall'alto




Ed ecco Ely e Fra sul Glass Floor... sotto di noi più di 300 metri di vuoto!!!




Questo è Fort York, unico sito storico della città
e primo insediamento dei Torontonians... wow!!! 8-|




E ovviamente non ci siamo fatti mancare la visita al birrificio cittadino...




Un assaggio di qui e una degustazione di là e alla fine
qualche difficoltà a ritrovare la strada di casa!! Ehehehehe!!!

giovedì 8 settembre 2011

Back to Canada


Ciao! Dopo un lungo periodo di assenza… rieccoci!

Questo mese di agosto è stato pieno e abbastanza faticoso ma finalmente ci siamo sistemati. Siamo tornati dal nostro coast to coast alla fine di luglio senza un posto dove andare, visto che la nostra cara amica “Reyli” ci aveva prima dato la sua casa in affitto e poi si era rimangiata tutto. Il bello è che si era rimangiata tutto mentre noi eravamo già nel bel mezzo degli USA.

Al nostro ritorno abbiamo iniziato furiosamente a cercare un posto e abbiamo fissato vari appuntamenti. Un sentito Vaffanculo a tutti i canadesi fetenti che ci hanno dato un appuntamento e poi non si sono presentati. Tra l’altro senza nemmeno avvisare. Ci hanno fatto perdere tanto di quel tempo che non potete nemmeno immaginare…Proprio l’ultimissimo giorno abbiamo avuto una risposta da un tizio, il quale in un primo momento ci ha detto di si, poi di no, poi forse e poi no di nuovo. Alle undici di sera del 31 luglio ci ha richiamati per dirci di si. Siamo quindi andati a vedere il suo posto che, detto tra di noi, era semplicemente una schifezza. Puzzava (ma questo purtroppo è normale, dato che i canadesi non sono molto amanti della pulizia, anzi..), il posto era piccolo, senza letto ma sono un divano letto, senza aria condizionata, con un cucinino ridicolo e internet mezzo fuori uso e soprattutto in una zona davvero fetida e malfamata. Una vergogna. Ma eravamo senza un posto quindi abbiamo detto si per una settimana e poi forse per un eventuale mese. Abbiamo dato un piccolo acconto e ci ha dato le chiavi dicendoci che poi gli avremmo dato il totale il giorno dopo alle 11 del mattino. E come da programma siamo andati da lui con i bagagli, abbiamo saldato la settimana e ci siamo salutati.

Proprio quel mattino abbiamo ricevuto una mail in risposta a un nostro annuncio e ci offriva una stanza in un appartamento condiviso. Siamo andati a vederlo e, a parte lo schifo che c’era in giro ci è piaciuto (molto grande, in una zona più bella e con l’aria condizionata. Fate conto che la nostra stanza era più grande dell’intero monolocale che ci offriva l’altro pazzo canadese). Avremmo condiviso la casa con una coppia di australiani che tutto sommato sembravano persone normali. Abbiamo detto si, abbiamo pagato l’acconto e quindi avremmo dovuto chiamare il tipo della casa precedente per mandarlo a fare in culo.

Siamo arrivati a casa nostra alle 16 e…. lui era li che dormiva sul letto!!!! Roba da matti…. Era lì sul letto in mutande che dormiva! Grande figlio di puttana! Gli abbiamo detto che dovevamo parlargli e lui con calma è uscito dalla casa e si è seduto. Abbiamo iniziato a spiegargli la situazione e lui…. Se ne è andato. Si, ci ha detto: arrivo subito. Dopo mezz’ora siamo andati a cercarlo e lui era nella casa di fianco a parlare con una ragazza seduto sotto il portico.

Non vi dico il cinema per spiegarli la cosa… questo qui era mezzo rincoglionito e l’altra metà era cretino. Ha detto che eravamo obbligati a stare per un mese perché adesso lui non sapeva come fare per pagare il padrone di casa e cose del genere… Ci stava accollando il suo problema nel non riuscire a pagare l’affitto. Per farla breve ci abbiamo perso 100 dollari dell’acconto che gli abbiamo dato e vi risparmiamo tutto il discorso che abbiamo fatto perché ne verrebbe fuori una sceneggiatura di Beckett del teatro dell’assurdo.

Avevamo conosciuto una decina di canadesi e già ci stavano sul cazzo. Strafottenti, ladri, sporchi e inaffidabili. Senza rispetto per le persone, allucinanti…

Siamo quindi andati nella nuova casa. Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo pulito la casa e dato una mano a svuotarla dei mobili e degli innumerevoli oggetti che c’erano dentro. Siamo rimasti in ballo fino a mezzanotte a dare una mano alla ex inquilina a portare fuori la roba. Una volta che la casa era vuota abbiamo dovuto pensare a pulirla. Il giorno dopo l’abbiamo pulita da cima a fondo (io e Ely) perché gli australiani non avevano voglia di fare una beata minchia e forse perché anche loro nello sporco si sentivano a casa.

Ci siamo messi d’accordo con il padrone di casa, o meglio, il LandLord (come sono indietro!!!) sul fatto che saremmo rimasti sicuramente due mesi e poi avremmo valutato. Perfetto, tutto ok! Eravamo senza internet ma da lì a poco l’avremmo installato.






Poi in pochi giorni le cose si sono messe un po’ meglio. Avevamo una cucina dove poter cucinare (i canadesi non hanno cucine ma solo fornelletti e microonde!!!), uno starbucks sotto casa dove poter fare job hunting (è impossibile non avere uno starbucks sotto casa!!!) e quindi eravamo davvero a posto ora. Per lo meno ci pareva…

Il padrone di casa ci ha chiamato per dirci che dovevamo andare via a fine mese, dato che voleva affittare la casa a delle persone con un contratto di un anno. E quindi il nostro accordo era saltato. Abbiamo dovuto disdire il contratto internet e perderci dei soldi, metterci ancora a cercare casa e prendere di nuovo appuntamenti con persone che ci davano un posto e un orario e poi non si presentavano.

Io ora vorrei sapere chi è stato quel coglione che ha tirato fuori la storia che i canadesi sono un popolo avanti, sono grandi persone, civili, cordiali. Io vorrei trovare quel tizio e sbattergli la testa con un muro… I canadesi sono pazzi! A parte il fatto che ci sono davvero decine e decine di pazzi per la città e migliaia di accattoni. Non puoi fare un passo senza essere fermato da qualcuno che ti chiede una sigaretta, dei soldi… non puoi tirare fuori il pacchetto di sigarette perché è matematico che qualcuno te la scrocchi! E’ una cosa mai vista! Inoltre sono davvero irrispettosi, senza logica e altro che tolleranti. Lo sono solo perché non gliene frega niente delle altre persone, ecco perché sono tolleranti: per loro gli altri non esistono, come farebbero ad essere intolleranti verso qualcuno che non esiste???

Dopo lo shock iniziale, ci stiamo lentamente riprendendo! E anche la nostra quotidianità sta cominciando a prendere forma. Abbiamo trovato un appartamento a 1,5 km dal centro, vicino alla metro e soprattutto con internet ad alta velocità. Per il momento è un po' spoglio ma se considerate che l'abbiamo affittato vuoto e tutto quello che c'è dentro è stato recuperato e/o "preso in prestito"... :P








Fra ha trovato lavoro al primo colloquio sostenuto. Il titolare gli ha anche fatto i complimenti per il suo “Good English!” CONGRATULATIONS!!!!! Fa il car wash attendant: il lavoro è un po’ pesante ma considerato che lavora 3 giorni a settimana e porta a casa qualcosa come 1000 dollari, direi che non ci si può proprio lamentare!

Per me la cosa invece è stata un po’ più complicata… Delusione iniziale: al rientro in Canada dal coast to coast, tutti galvanizzati per il nuovo inizio andiamo all’immigration dove ci fanno il visto in pochi minuti. Non c’era coda, non ci hanno chiesto assicurazione, stampa dell’estratto conto, biglietto di ritorno… niente, solo la lettera di introduzione. Ottimo! Peccato che quando mi ha dato il visto in mano tutti i miei sogni sono andati in frantumi: scritto a caratteri cubitali il working holiday visa afferma che NON E’ VALIDO PER ALCUN LAVORO NELL’AMBITO DEL CHILDCARE E PER QUALSIASI LIVELLO DI INSEGNAMENTO. Va beh, niente conversatrice di italiano né nei childcare privati… Ho provato come nanny ma con un visto di soli 6 mesi effettivamente non è che potessi sperare granché e le famiglie in cerca di babysitter a quanto pare abitano tutte in aperta campagna. Ma le donne lavoratrici di città dove se li mettono i figli quando escono da scuola???????? Alla fine ho optato come cameriera. Ho sparso CV in ristoranti e pub per poi scoprire che se non sei uno “smart server” non hai grandi chance. Sì, i canadesi hanno bisogno che qualcuno certifichi che sei smart… ed effettivamente io qui di gente smart non ne ho vista!!! :) Scherzi a parte, praticamente devi aver fatto un corso per essere autorizzato a servire alcolici. Un corso davvero impegnativo e che ti forma profondamente… dura 3 ore e puoi farlo anche online! Il tutto per “soli” 65 dollari! Praticamente ti insegnano cosa fa l’alcool al tuo corpo quando bevi e come riconoscere uno ubriaco e quindi smettere di servirlo. Credo che un qualsiasi italiano medio di 14 anni sia in grado di farlo ma va beh…

Optando per le caffetterie, eccomi assunta (o almeno credo, non ho ancora capito se sono in nero o no) da “Lettieri Espresso bar e caffè”. Il nome è italiano ma la cosa più italiana che c’è lì dentro… sono io!!! :))) Ma questo luogo merita un post a parte, ve ne parleremo in seguito.

Per il momento vi salutiamo dalla “fresca” Toronto: non si capisce come mai fino a 2 giorni fa c’erano 30 gradi e un’afa esagerata e adesso non arriviamo a 20 gradi… mah…

Ciaooooooooooooooo!

Ely e Ciccio

giovedì 4 agosto 2011

Mexico-nuvole, film-California

Bhe, inutile fingere… il nostro viaggio è finito qualche giorno fa. Effettivamente per noi sembra passata una vita…. Torniamo indietro di qualche giorno:

Siamo partiti da Las Vegas verso Los Angeles e abbiamo pernottato in uno dei più economici motel della zona, a Glendale. Le cifre di Los Angeles erano improponibili!

In ogni caso è stata una scelta buona, il motel era pulito, la zona tranquilla e poi, senza volerlo, era la stessa cittadina dove riposa in pace Michael Jackson (o almeno così dicono...).

Subito appena arrivati siamo andati a Santa Monica, una cittadina sull’oceano meta di ricconi e vip ma soprattutto sede della “End of Route 66”!

Dopo poco più di un mese da quando siamo partiti dalla costa est, siamo finalmente arrivati alla costa ovest! Un po’ tristi perché il viaggio era quasi finito, ma comunque contenti perché eravamo passati da un oceano all’altro come avevamo voluto.

Per il resto che dire… abbiamo visitato Hollywood e Beverly Hills, due posti da pazzi! Case faraoniche, strade immense, pulite e piene di verde…

Abbiamo passato una giornata intera agli Universal Studios e ci sono davvero piaciuti! Oltre alle varie attrazioni, giostre e spettacoli c’era inclusa la visita ai set cinematografici. Abbiamo visto la piazza di Hill Valley di Ritorno al futuro, il quartiere del telefilm “Desperate Housewives”, il set dello squalo, set di disastri aerei, il motel di Psycho e…. altro e altro ancora!

Durante il tour la guida ci spiegava come i film venivano fatti e come in realtà la maggior parte dei film fossero girati qui e non dove il film era ambientato. E’ stato incredibile vedere come film ambientati interamente a New York o Washington fossero stati girati interamente a Hollywood!

Il giorno successivo lo abbiamo passato andando in giro nei dintorni di LA per cercare i luoghi dove erano state girate alcune scene di film. Abbiamo visto la casa di Marty Mc Fly, quella di DOC, di George Mc Fly, la casa di Nora Walker (brothers and sisters), la Rydell School di Grease….

Da qui due ore di strada per arrivare a San Diego nel pieno di Little Italy. Quanti buoni odori che finalmente sentivamo!

Da San Diego non poteva mancare la visita a Tijuana, in Messico. È davvero come fare un salto nel tempo per via delle tantissime differenze con gli USA che abbiamo riscontrato.

Per prima cosa non esiste la dogana messicana. Si passa attraverso un percorso con tornelli e ZAC! Si è arrivati in Messico.

E’ allucinante vedere la differenza che si ha solo passando attraverso una porta. Dalla parte di San Diego tutto pulito, in ordine, villette bianche con vialetti pieni di bambini che giocano. Oltrepassato il muro si ha il delirio più completo. Auto impazzite, strade rotte, gente che per strada ti ferma cercando di appiopparti qualsiasi cosa… ma anche prezzi bassissimi per moltissime cose, come per esempio le medicine. Si, qui è pieno di farmacie per americani che non possono permettersele da loro per i prezzi folli e che quindi vengono qui.

Appena passata la frontiera abbiamo camminato fino ad arrivare alla famosa Avenida Revolucion teatro della famosa movida messicana piena di alcool, donne e droghe per cittadini americani che non possono nemmeno bere o fumare per strada.

A dire la verità eravamo un po’ intimoriti nell’andare a Tijuana da soli per via delle decine di avvertenze date dal governo italiano, americano e addirittura messicano.

Proprio due giorni prima del nostro ingresso in Messico c’era stata una sparatoria con alcuni morti e feriti.

Il nostro timore ci è stato confermato da un negoziante che ci ha chiesto: siete qui da soli o con il tour? E quando abbiamo risposto che eravamo da soli ci ha risposto: che coraggiosi che siete!

Dopo questa affermazione abbiamo deciso di mangiare qualche tacos e poi tornare negli USA.

Bhe, rientrare negli USA non è così facile come uscirne. Se all’ingresso con il Messico nessuno ci aveva calcolato, per l’ingresso in America c’era una coda allucinante! Quasi due ore per rientrare… che palle!

Bhe, poi che dire. Abbiamo passato l’ultimo giorno del nostro coast to coast a Coronado Beach e…. via per Toronto!

Abbiamo fatto mooolte foto e abbiamo pensato di fare un album su flickr per comodità! Eccovi il link:

http://www.flickr.com/photos/65996578@N03/

Per le ultime news… restate collegati!

Fra e Ely

mercoledì 27 luglio 2011

domenica 24 luglio 2011

Viva Las Vegas!

Chi l'ha detto che il Greyhound è una grande società di trasporti americana? Se è uno specchio di come sono messi... ragazzi, stanno messi malissimo!!!!!

Nell'ultimo post eravamo in attesa del pullman per Las Vegas... una lunga, lunghissima attesa... il nostro pullmann è arrivato in ritardo di ben 6 ore!!! E a quanto pare ci è andata bene che è arrivato e che abbiamo trovato posto! Eh sì perchè i geniacci vendono biglietti a strafottere (come dice Fra) e poi se trovi posto bene, altrimenti ti mettono sul primo disponibile... che potrebbe anche essere il giorno dopo! Più di una persona era lì da un giorno e mezzo ad aspettare di partire!!!

Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati a “Vegas” (i loro piccoli cervellini da americani non ce la fanno a chiamarla per intero!!!)

E’ una città assurda... praticamente un luna park continuo, tutto il giorno, tutti i giorni! Diciamo che se non sei americano non è che proprio la capisci fino in fondo dato che loro ne vanno pazzi perché possono bere e fumare dove vogliono (cioè in strada) cosa che per noi europei è abbastanza normale.

C’è gente che si fa foto con la birra in mano davanti ai liquor shops oppure che ne sorseggia una con il fare da duro camminando per strada e poi sta bevendo… una Bud Light al limone… roba da tirargli una coltellata alle spalle!

Poi ovviamente ci sono casinò dovunque e pubblicità di donnine totalmente disponibili… “in 20 minuti nella tua camera”!

Noi abbiamo preferito dedicarci a un altro dei passatempi degli americani a Las Vegas… il matrimonio a tempo di record!!! Nel giro di 24h abbiamo fatto i documenti, trovato la cappella, resuscitato Elvis et voilà!!!



Grazie ai folli che hanno partecipato in diretta web alle 5 del mattino… E’ stato divertente vedere Elvis che faceva il pirla!!! Le foto per ora sono su cd e non possiamo postarle ma provvederemo quanto prima!

E dopo qualche giorno di relax eccoci di nuovo pronti a salire in auto e percorrere la strada verso l’Ovest… dovevamo solo recuperare la nostra quattroruote all’autonoleggio e, per risparmiare tempo e fatica, ci siamo concessi un taxi. Peccato che il tassista dopo averci chiesto dove volevamo andare ci ha chiesto “Ehm… non avete il gps?”

?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!

Alla prossima! Ciao a tutti!!!

Ely e Fra














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