venerdì 1 luglio 2011

Da Boston a Springfield

Rieccoci! Purtroppo non riusciamo a scrivere sempre perchè, a parte le connessioni scadenti che ci sono qui negli hotel, siamo sempre in giro e (sembrerà assurdo) abbiamo poco tempo.
Comunque, dopo essere stati a Boston, ora siamo a Springfield, Massachussets. La cittadina non è proprio quella dei Simpson, a parte i pazzi che ci sono in giro. Qui si ha l'impressione che ti possano dare una coltellata da un momento all'altro: tutto buio e spento già alle dieci di sera (in estate!) e gente che parla da sola nel buio della notte.... Va bhe....
Tornando indietro vi raccontiamo un pò di Boston. E' stata la prima città a svilupparsi in America e quindi qui tutto è "il più vecchio degli USA": la casa più vecchia, la chiesa più vecchia, il palazzo più vecchio, etc etc.
Comunque è davvero carina, abbiamo fatto un giro seguendo il "freedom Trail", una linea rossa di mattoni a terrra che attraversa tutto il centro storico alla scoperta di tutti i luoghi che hanno portato all'indipendenza tra i quali anche il balcone dal quale è stata letta per la prima volta la dichiarazione d'indipendenza. L'intelligenza americana ha fatto in modo che in quell'edificio sia stata costruita una stazione della metropolitana! (Commento di Ely: E meno male che sono avanti! - Commento di Fra: Yankees figli di puttana!)

La linea della Freedom Trail

Old State House

A volte fanno veramente ridere 'sti americani! Sono così patriottici e poi costruiscono la metro nel palazzo più antico di Boston, palazzi attorno alle chiese più vecchie d'America... Valli a capire...
Durante il nostro giro siamo finiti nel mezzo di una festa del porto dove c'erano banchetti che distribuivano fette di torte, un palco con un gruppo che suonava musica anni '50, marinai vestiti alla braccio di ferro... Sembrava di essere in un film.
La torta che distribuivano gratis era enorme, un'opera da "boss delle torte" con riproduzione dei palazzi della città:


Per dovere di cronaca ne abbiamo assaggiata una fetta. Fra due. Ovviamente. Come direbbe qualcuno: "Quand'è aggratis lungitemi tutto!" (chi capisce capisce). Oppure "Lungitemi tutto ma non il mio breil...."

Il pan di spagna era buono ma la crema era di burro... dopo qualche morso nauseante. E la risposta alla vostra domanda è: si, le case si mangiano.
Siamo tornati qui anche la sera dove c'erano pub e localini ma soprattutto le lucine sugli alberi!!!


Nel nostro giro siamo finiti nell'immancabile quartiere italiano che qui non viene chiamato Little Italy giusto perchè occupa una buona zona della città chiamata North end.


Prima di andare ad Harvard siamo stati nel bellissimo Pier Park dove si ha la vista più bella della città. Dopo di che una bella passeggiata nel più importante campus degli Stati Uniti.


Ultima tappa prima di arrivare a Springfield, Lowell, la città natale di Jack Kerouac. Cittadina tranquilla, tale e quale a come l'avevo immaginata leggendo i racconti di Kerouac. Abbiamo fatto un giro al parco dove c'è il suo memoriale e un saluto alla tomba.
In realtà è stata un'impresa trovarla, dato che il cimitero era grande quanto un campo da calcio, con le vie e nel quale si poteva addirittura entrare in macchina.
A leggere la Lonely Planet sembrava che l'avremmo trovata subito senza problemi, ma dopo mezzora di peregrinare e dopo aver chiesto a qualche passante avevamo deciso di andare via. Ma proprio nel momento in cui ci accingevamo a partire è spuntata una signora alla quale avevamo chiesto informazioni che era andata a casa a chiedere al marito e a controllare su internet per poi tornare a cercarci per dirci tutto! Troppo grande!
Ok, ci ha detto solo la zona in cui la tomba doveva essere, quindi abbiamo cercato ancora per un pò ma alla fine l'abbiamo trovata!


Memoriale



E domani tappa memorabile: Woodstock!
Ciao a tutti e a presto!!!

Ely e Fra






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